Alecani's Blog

Diario di un fotografo

Biblioteche e società.

leave a comment »

Immagine

Cosa sono le biblioteche? Archivi, banche di cultura, contenitori di conoscenze. In realtà sono, o meglio potrebbero essere, anche altre cose. Su questo e altri temi Michela Murgia, scrittrice, co-fondatrice di Lìberos, la rete della filiera del libro e promotrice dell’evento, si è confrontata con Antonella Agnoli, consulente bibliotecaria di altissimo livello, Sandro Ghiani, responsabile dei servizi culturali presso il Comune di Isili, Dolores Melis, direttrice della Mediateca. L’incontro si è aperto con la desolante descrizione dello stato in cui versano le biblioteche pubbliche: personale non stabilizzato, fondi inesistenti. In questo scenario disastrato si chiede alle biblioteche di essere, oltre che dei contenitori, anche dei centri di aggregazione sociale. Antonella Agnoli, la massima esperta in Italia in fatto di biblioteche, ha portato alcuni esempi di piccole isole felici in cui in biblioteca si organizzano eventi, si forniscono servizi di pubblica utilità e soprattutto convivono attività commerciali di vario genere. Proprio la Mediateca, fiore all’occhiello della città, rende bene l’idea di un connubio di tal genere. Nn meno importanti sono stati alcuni interventi del pubblico presente, come per esempio la testimonianza di Antioco Floris, docente universitario, che ha parlato di come gli studenti utilizzino le biblioteche di facoltà come sale studio, e immancabilmente gli spazi attigui si trasformano in luoghi d’incontro. Tutte queste funzioni aggiunte sono raramente supportate nel sistema bibliotecario pubblico, per i motivi testé citati. Temo, per esperienza personale, che le amministrazioni pubbliche, stante la grave situazione di crisi, tendano ad affidare ai privati e al mondo dell’associazionismo il compito di far crescere le biblioteche (ma tutta la cultura in genere che non riguardi prettamente la scuola dell’obbligo o il mondo dell’università) come centri di aggregazione e motori di relazione tra individui. Nel caso dei privati il problema è a mio modo di vedere l’incapacità imprenditoriale dei molti che antepongono il guadagno immediato a una programmazione e strategie di medio e lungo periodo. Non si fidelizza il rapporto triangolare tra questi luogo-istituzione e clienti-fruitori e ben presto i costi di gestione portano questi sprovveduti a desistere. Nel caso dell’associazionismo invece, i problemi sono riconducibili alla settorialità di questo mondo, che può garantire sì alcune figure ad hoc utili alla crescita delle attività di interrelazione, ma non può certo farsi carico di una programmazione pluriennale, che richiede delle figure professionali e non dei volontari, per quanto armati di buona volontà e di competenze. Ciò non significa che queste due figure debbano essere escluse, anzi, dovrebbe essere compito delle amministrazioni coordinare e creare gli strumenti legislativi affinché questi soggetti siano invogliati a investire al meglio il proprio tempo e denaro. Si è parlato infine di come invogliare chi non legge a frequentare le biblioteche. Elasticità nei regolamenti di utilizzo dei servizi, allargamento dei servizi offerti, coinvolgimento di professionalità diverse. Gli esempi non mancano, sia in Italia che all’estero, e la stessa Mediateca è una testimonianza di come la biblioteca possa essere un motore sociale. Conosco personalmente anziani signori che passano le mattine a sfogliare le collezioni fotografiche della città; mi siedo spesso nei sedili dell’emeroteca di fianco a casalinghe con le buste della spesa, signori in giacca e cravatta, gente di ogni tipo; mi ritrovo spesso a dare appuntamento ad amici e conoscenti nei tavolini del bar ristorante all’interno della struttura. Ho assistito a presentazioni di libri, convegni, mostre. Ho provato a raccontare le architetture della struttura attraverso le mie foto, ma soprattutto attraverso i volti felici di chi sa quanto bello sia trascorrere qualche ora in un posto così. Quasi dimenticavo, io alla Mediateca ci arrivo a piedi.

Il flickrset della MEM

 

Written by alecani

2013/09/26 a 12:51

Pubblicato su Uncategorized

Lascia un commento